Matrix: realtà e finzione

Matrix è un film di fantascienza del 1999, scritto e diretto dai fratelli (ora sorelle) Wachowski, che in seguito ha avuto due ulteriori sequel formando un’appassionante trilogia. È stato creato con un budget di 63 milioni di dollari per poi incassarne 28 milioni solo nel primo fine settimana dopo l’uscita. In seguito incassò solo negli Stati Uniti intorno ai 171 milioni di dollari, per poi aggiungerne altri 292 milioni nel resto del mondo, per un totale di oltre 460 milioni di dollari, diventando così il quarto incasso maggiore del 1999. Ci furono molte critiche che però furono per la maggior parte positive. Il film venne descritto come “una combinazione elegantemente ingegnosa di azioni spettacolari ed effetti speciali innovativi”.

Secondo me Matrix ha un grande significato perché affronta la differenza tra realtà e immaginazione. Spesso le persone si creano un loro mondo parallelo che gli sembra il mondo ideale oppure il mondo che vorrebbero creare, senza calcolare aspetti fondamentali che non possono essere cambiati. (Per esempio, secondo me, coloro che cercano di raggiungere un mondo perfettamente ecologico in poco tempo, sostenendo che sennò l’esistenza umana arriverà ad una fine o ad un punto di non ritorno, cercando quindi di dedicarsi solo a quello dimenticandosi altri problemi fondamentali).

Molte persone invece creano un loro spazio personale cercando di trovare un posto sicuro nel quale rifugiarsi in caso di necessità. Questo non influisce con la vita degli altri, bensì cambia radicalmente la vita della persona stessa, che in un certo senso mostra di non sapersi adattare al mondo che la circonda, cercando quindi di rifugiarsi in un mondo di fantasia.

Ipotetici “posti sicuri” sono per esempio la lettura, la scrittura o anche la musica.

Io personalmente mi trovo molto nella scrittura, lasciando viaggiare la mia immaginazione in mondi che creo da sola. Nessuno mi pone limiti e posso rappresentare tutto ciò di cui ho bisogno, che sia positivo o negativo, che sia legale o non, che sia fattibile o impossibile.


 

«Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.» 

(Morpheus a Neo)


Sorelle Wachowski (Larry e Andy)




Video:

https://youtu.be/m8e-FF8MsqU



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