Empedocle: i principi e le forze all'origine dell'universo - Pagina 66/67

Comprensione e analisi:

1. Secondo Empedocle quali processi gli uomini definiscono "nascita" e "morte"?

Empedocle definisce nascita e morte due processi di mescolanza e separazione di elementi originari. Sostiene che l'idea di nascita e morte sia solo un'ideologia creata dagli uomini, dove qualcosa sorge in un momento per poi sparire poco dopo.

Lessico e lingua:

2. Qual e l'aggettivo che qualifica la morte e qual è, a tuo avviso, la sua funzione?

Secondo me, e tenendo conto delle riflessioni di Empedocle, l'aggettivo che caratterizza al meglio la morte è flessibilità. Penso che la morte possa essere flessibile perché some sostiene Empedocle non esiste in realtà la morte, ma è solo un processo di mescolanza e separazione delle cose. In questo modo il termine morte ha infiniti significati, dato che da tutto può nascere tutto.

Interpretazione e riflessione:

3. La tesi che nell'universo nulla nasce e perisce richiama la concezione parmenidea dell'essere immutabile e imperituro. Spiega in che modo Empedocle riprende le tesi eleatiche senza però rinunciare alla varietà e mutevolezza dei fenomeni.

Empedocle riprende le tesi di Parmenide nel momento in cui spiega la sua idea delle quattro radici. Spiega che, come sosteneva Parmenide, le quattro radici dell'universo, ovvero fuoco, acqua, aria e terra, fossero eterni, immutabili e identici a se stessi, facendo come esempio un bottiglia di acqua a confronto con una goccia di acqua. Empedocle però sostiene anche la prospettiva del fatto che il mondo è in continua mutazione, tenendo conto dei processi di mescolanza e separazione delle cose (nascita e morte). Quindi richiama l'attenzione sulle idea di Parmenide solo quando parla dei significati delle quattro radici, ovvero le uniche cose con tali caratteristiche, 






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