Eraclito e Parmenide

Eraclito 

Eraclito analizzò due tematiche nello specifico, ovvero il flusso universale e il logos con le leggi dei contrari.

Iniziò le sue indagini sostenendo che nel mondo non c'è niente che rimane fermo, ovvero che tutto è in costante movimento. Capì che tutto muta incessantemente, questo comprende anche l'uomo. Per spiegare meglio la sua teoria fece un esempio partico, ovvero che un uomo non si può bagnare due volte nello stesso fiume: questo perché l'acqua si rinnova costantemente e perché la nostra identità cambia costantemente. Trova anche un termine per ciò che descrive, ovvero panta rei (ovvero "tutto scorre").

La sostanza che simboleggia per Eraclito meglio questo continuo cambiamento è il fuoco, ovvero un elemento mutevole e distruttore. Quindi, ne ripone la sua archè.

Dopo la spiegazione del flusso universale si dedicò ai così detti contrari: giorno e notte, bene e male, amore e odio, caldo e freddo. Sono in costante scontro ma allo stesso tempo si completano l'uno con l'altro, dipendendo anche l'uno dall'altro. Eraclito diede un termine a questa interdipendenza dei contrari, ovvero il termine logos, ovvero ragione. Oggi questo termine è uno dei più importanti nella filosofia, indicando il principio intelligente che si trova nel punto di equilibrio tra gli opposti. 

A=A  /  B=B  /  A=B  /  B=A  /  A non è A  /  B non è B




Parmenide

Parmenide invece ha una visiona completamente diversa da quella di Eraclito, se non persino opposta. Per spiegare al meglio la sua teoria, egli trovò la frase "L'essere è, e non può essere, mentre il non essere non è, e non può essere". Per Parmenide l'essere è quel qualcosa considerato pieno, assoluto e perfetto. Lo definisce come concetto universale. Sostiene che questa entità non nasce e non deperisce, non si muove e non cambia. 

Parmenide lavorò sulla base dell'affermazione centrale, ovvero che il mondo non può derivare dal nulla. In tal caso egli arrivò a dare delle definizioni deduttive, ovvero:

- l'essere è ingenerato e imperituro

- l'essere è eterno

- l'essere è immutabile e immobile

- l'essere è finito

Di seguito vennero introdotti altri principi fondamentali: 

a. il principio di identità: A=A 

b. il principio di non contraddizione: l'essere è, quindi non può non essere

c. il principio del terzo escluso: ogni cosa o è o non è





Video: 
https://youtu.be/GHM_dxfv_n4

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