Platone

Platone è uno dei massimi pensatori di tutti i tempi, a cui vengono attribuiti i meriti per la maggior parte dei temi, concetti e il lessico della filosofia. Per capire le sue riflessioni bisogna analizzarle e collocarle nel periodo in cui ha vissuto, per comprenderne la profonda decadenza. Nasce in una delle famiglie più importanti di Atene e aspira a diventare politico-amministrativo. I suoi progetti però cambiano davanti all'ingiustizia e alla corruzione che osserva nei vari governi avvenuti in seguito al potere della città. L'ultimo fatto che lo convince è la condanna a morte di Socrate da parte del tribunale di Atene nel 399 a.C.. Infatti sarà proprio Socrate a fare da modello a Platone, deciso di dedicarsi al rinnovamento etico dell'uomo.

Per portare avanti le sue idee e per riuscire a rinnovare l'etica dell'uomo, fondò l'Accademia. Il nome "Accademia" nasce dal luogo nel quale l'Accademia è stata fondata nel 387 a.C., ovvero nel parco dedicato all'eroe greco Accademo. Era un'associazione religiosa dedicata al culto delle Muse, ma era soprattutto un importante luogo di studi e un centro di ricerca scientifica. Era quindi un grande istituto di educazione superiore, dove Platone teneva le sue lezioni. Tra gli obiettivi dell'Accademia c'era l'obbiettivo di orientare e istruire gli uomini per le scelte politiche, insieme all'educazione etica e politica dei giovani.

 Dato che Platone aveva Socrate come modello, la maggior parte delle sue opere ha forma dialogica. Viene vista come la forma letteraria migliore per esprimere l'idea della verità come ricerca continua interpersonale. Anche per Platone, infatti, l'indagine filosofica procede faticosamente e lentamente, non giungendo mai al possesso della verità, quindi non solleva l'uomo a interrogarsi continuamente.
I dialoghi platonici sono rappresentati da diverse figure che esprimono la loro opinione, creando una conversazione, facendo domande, dando risposte, confrontando diversi punti di vista. Le diverse prospettive vengono quindi esaminate alla luce della ragione filosofica, per trovare una soluzione che comprenda tutte le idee. 
I discorsi platonici hanno lo scopo di raggiungere una conoscenza autentica, e sono sostenuti da una struttura logica rigorosa. I personaggi sono invitati a non fare generalizzazione ma di specificare idee e pensieri. Le caratteristiche essenziali della loro discussione possono quindi essere riassunte e schematizzate:
1) gli interlocutori - persone ben identificate che si rivolgono ad un uditore vasto e "indistinto"
2) la finalità - la ricerca della verità perseguita con metodo e rigore razionale 
3) procedura espositiva - i dialoghi privilegiano i discorsi brevi (domande e risposte rapidi)

Il mito platonica ha una duplice funzione:
1) serve per comunicare in modo più semplice e intuitivo argomenti e dottrine più difficili
2) viene usato per alludere a realtà che vanno al di là dei limiti dell'indagine razionale
Quindi il mito di Platone ha un ruolo didattico e uno scopo filosofico. 




Video:
https://youtu.be/rcaZ_e7aytQ


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