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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Zenone: i paradossi logici e la confutazione delle tesi sul movimento

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Zenone di Elea era un fedele discepolo di Parmenide. Sosteneva che chi sarebbe andato contro le idee di Parmenide, ovvero che l'essere è uno ed è immutabile, si sarebbe imbattuto in contraddizioni logiche. Zenone confutava la pluralità dell'essere e delle cose (sostenuto dai pitagorici) e il movimento (sostenuto da Eraclito e gli eraclitei). Sosteneva che: "Se si ammette che la realtà è mutevole e molteplice, si cade nell'assurdo". Il metodo di Zenone consiste nell'ammettere con ipotesi le tesi dell'altra persona per poi spiegarne le conseguenze "paradossali".  Oltretutto una grande tesi di Zenone sono i paradossi, meglio detto l'argomento di Achille e della tartaruga, che Zenone usò per confutare la tesi a favore del movimento. Spiega che se Achille parte da un punto A e la tartaruga, con molto vantaggio, parte dal punto B, per Achille non sarà possibile raggiungere lo stesso punto della tartaruga, perché, per quanto piccolo, anche la tartar

Empedocle: i principi e le forze all'origine dell'universo - Pagina 66/67

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Comprensione e analisi: 1. Secondo Empedocle quali processi gli uomini definiscono "nascita" e "morte"? Empedocle definisce nascita e morte due processi di mescolanza e separazione di elementi originari. Sostiene che l'idea di nascita e morte sia solo un'ideologia creata dagli uomini, dove qualcosa sorge in un momento per poi sparire poco dopo. Lessico e lingua: 2. Qual e l'aggettivo che qualifica la morte e qual è, a tuo avviso, la sua funzione? Secondo me, e tenendo conto delle riflessioni di Empedocle, l'aggettivo che caratterizza al meglio la morte è flessibilità. Penso che la morte possa essere flessibile perché some sostiene Empedocle non esiste in realtà la morte, ma è solo un processo di mescolanza e separazione delle cose. In questo modo il termine morte ha infiniti significati, dato che da tutto può nascere tutto. Interpretazione e riflessione: 3. La tesi che nell'universo nulla nasce e perisce richiama la concezione parmenidea dell'

Alle origini della scienza: Empedocle, Anassagora e Democrito

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 Quando parliamo di scienza parliamo di qualcosa ormai ben definito, che si divide in diversi ambiti: fisica, biologia, chimica, etc. Ogni scienza ha al centro un oggetto specifico e ha organizzato una propria procedura metodologica. I primi che si interessarono alla scienza furono i greci, tra i secoli VI e V a.Chr. La filosofia non era realmente separata dalle scienze perché era compresa nelle téchne (=tecnica), che non comprendeva solo quello che conosciamo noi come scienze, cioè la trasformazione e l'uso della natura, ma anche la sua conoscenza.   Empedocle Empedocle di Agrigento era un peota, medico, taumaturgo e mago. Nel suo poema "Sulla Natura" egli descrisse la nascita dell'universo arrivando a formare l'idea delle "quattro radici", ovvero i quattro elementi (fuoco, acqua, aria, terra), che considerava, sulla base di ciò che sosteneva Parmenide, eterni, immutabili e identici a se stessi. Potevano essere suddivisi in sottocategorie, ma contenendo

Eraclito e Parmenide

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Eraclito  Eraclito analizzò due tematiche nello specifico, ovvero il flusso universale e il logos con le leggi dei contrari. Iniziò le sue indagini sostenendo che nel mondo non c'è niente che rimane fermo, ovvero che tutto è in costante movimento. Capì che tutto muta incessantemente, questo comprende anche l'uomo. Per spiegare meglio la sua teoria fece un esempio partico, ovvero che un uomo non si può bagnare due volte nello stesso fiume: questo perché l'acqua si rinnova costantemente e perché la nostra identità cambia costantemente. Trova anche un termine per ciò che descrive, ovvero panta rei (ovvero "tutto scorre"). La sostanza che simboleggia per Eraclito meglio questo continuo cambiamento è il fuoco, ovvero un elemento mutevole e distruttore. Quindi, ne ripone la sua archè. Dopo la spiegazione del flusso universale si dedicò ai così detti contrari: giorno e notte, bene e male, amore e odio, caldo e freddo. Sono in costante scontro ma allo stesso tempo si comp